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giovedì 22 ottobre 2015

Diluvio di fuoco

di Amitav Ghosh

Diluvio di fuoco
È il 1840 a Canton e l'opera del commissario Lin, inviato dall'Imperatore a porre fine al contrabbando dell'oppio per salvare le terre del Celeste Impero, ha già mutato il volto della città. Dell'antica Fanqui-town, l'enclave straniera, è rimasto poco o nulla. La factory britannica, un tempo l'edificio più affaccendato e grandioso dell'enclave, è chiusa e sbarrata. I mercanti inglesi sono stati espulsi; non prima, però, d'aver consegnato l'intero carico celato nelle stive delle loro navi. Le confische imperiali cinesi, tuttavia, non passano affatto sotto silenzio a Londra. Troppo importante l'oppio per le casse della regina, e troppo grandi e innumerevoli le opportunità di profitto in quella zona del mondo, per non scatenare una guerra sotto l'insegna della libertà di commercio. Gli uomini della Ibis - ciurma, passeggeri e coolie - si ritrovano nel cuore del conflitto sotto bandiere diverse, a rappresentare le opposte culture, tradizioni, costumi in gioco in quel confronto globale. Capitolo finale della trilogia della Ibis (1.Mare di papaveri2.Il fiume dell'oppio).

Nel regno dei ghiacci

Alla conquista del Polo Nord. L'avventura della «Jeannette» intrappolata nei ghiacci artici

di Hampton Sides

Nel regno dei ghiacci
Gli ultimi decenni del diciannovesimo secolo sono stati il periodo d'oro delle esplorazioni polari e del Polo Nord in particolare. Nessuno sapeva cosa ci fosse all'interno della fortezza di ghiaccio lambita dai mari del Nord, anche se le leggende si sprecavano. Chiunque avesse piantato per primo la bandiera della propria nazione sul punto più settentrionale della Terra, avrebbe sicuramente ricevuto gloria e onori imperituri. James Gordon Bennett, l'eccentrico e ricchissimo proprietario del New York Herald, aveva appena inviato Stanley in Africa per ritrovare il dottor Livingstone, ed era ansioso di bissare il successo ottenuto: così finanziò una spedizione alla volta del Polo Nord capitanata dal giovane ufficiale George Washington De Long, che aveva ottenuto una certa notorietà per un'operazione di soccorso lungo le coste della Groenlandia. De Long avrebbe dovuto condurre un equipaggio di trentadue uomini nelle acque artiche ancora inesplorate. L'8 luglio 1879 la Jeannette salpò da San Francisco in mezzo alla folla osannante. La nave effettivamente navigò in mari ignoti, ma ben presto si trovò intrappolata nel pack.


Quando guidavano le stelle

Viaggio sentimentale nel Mediterraneo

di Alessandro Vanoli

Quando guidavano le stelle
Sentimentale ma molto reale: in quattro navigazioni il viaggio si snoda dall'Egeo dei tempi di Ulisse alle coste romane di Ostia, da Costantinopoli all'Andalusia, da Ragusa a Cipro e infine da Alessandria d'Egitto a Ravenna. Di porto in porto, di tappa in tappa, ci ritroviamo in epoche diverse, nella Atene del V secolo a.C, a Cartagine alla vigilia della terza guerra punica, nella Valencia del Cid Campeador, nella Genova medievale, a Istanbul, e a Napoli all'inizio del Novecento. Ogni approdo racconterà un pezzo di storia del Mediterraneo, talvolta evocando il ricordo di grandi eventi, talvolta riscoprendo personaggi ormai dimenticati, ma sempre parlando anche di noi e di quel mare che non smette di suscitare speranze.

giovedì 15 ottobre 2015

Siamo liberi

Sette anni in barca e l'avventura del ritorno

di Elena Sacco

Siamo liberi
Mollare tutto si può. Elena lo decide insieme al suo compagno Claus, un anno dopo aver visto la morte in faccia. Vendono la loro redditizia agenzia pubblicitaria e partono sulla barca a vela Viking, destinazione mondo. La ciurma è la famiglia: Claus, Elena, la figlia di sette anni Nicole e Jonathan, appena nato. La rotta è impostata su un altrove che sembra irraggiungibile: dal "paradiso" della Martinica alle contraddizioni di Cuba, dai pericoli di Panama all'incanto della Polinesia. Infine, Milano. Dopo sette anni infatti Elena decide di affrontare una nuova avventura: riportare a casa i figli. Fa rotta verso una normalità tutta da conquistare e scopre, tra fatiche e vittorie, che ogni viaggio vero si misura sul ritorno. E che mollare tutto non basta, occorre il coraggio di cambiare. Questo libro è l'appassionato, comico, struggente diario di bordo di una famiglia, la parabola di una coppia, il percorso di una donna.


Il baule di Conrad

Le navi, i viaggi e i compagni di bordo

di Dario Pontuale

Il baule di Conrad
Una cassa di legno, lunga un metro, alta cinquanta centimetri, con tozze zampe quadrate e la base più larga per resistere ai rollii. In passato ogni marinaio degno di tale nome solcava le acque del mondo accompagnato da questa specie di baule, chiamato in gergo cassetta, dove riporre i propri effetti personali, i beni, i ricordi.
Tra le molte sopravvissute agli attacchi del tempo, ne esiste una, appesantita dagli anni e dagli oggetti, che riporta su un fianco una sigla incisa con la forza di un coltello, JTKK e una data, 1894. La sigla altro non è che l'abbreviazione del nome del suo proprietario, Józef Teodor Konrad Korzeniowski, ufficiale della Marina mercantile britannica. Il 1894 è l’anno in cui la cassetta è stata calata per l'ultima volta dal ponte di una nave: il battello a vapore Adowa, che avrebbe dovuto salpare per il Québec con a bordo quell'ufficiale di origine polacca, in realtà non ha mai lasciato il porto a causa di un impedimento burocratico.

venerdì 9 ottobre 2015

La vela latina

di Giovanni Panella

La vela latina

La millenaria storia della vela latina ha segnato, come nessun'altra, la navigazione nel Mediterraneo. Lo studio del suo sviluppo e delle diverse tipologie di barche che l'hanno adottata, rivela le complesse dinamiche di contatto e di scontro che hanno interessato le sponde opposte del Mare nostrum. La riscoperta della vela latina è un fenomeno che negli ultimi anni ha interessato diversi porti del Mediterraneo. Progetti, restauri, attività di cantiere, regate e raduni testimoniano infatti una nuova stagione della vela latina e un interesse crescente per le tradizioni di marineria.



mercoledì 7 ottobre 2015

Di mare, barche e marinai

100 storie per prendere il largo

di Carlo Romeo

Di mare, barche e marinai
Quante cose ci sono nel mare? In questa deliziosa, godibilissima miscellanea ci sono barche e marinai, tecnologia e natura, Storia e storie di personaggi illustri e sconosciuti che amano e vivono il mare. Da Temistocle alle manovre di ormeggio, da Humphrey Bogart e la sua barca Santana all'isola Ferdinandea, dal comandante Straulino alle leggende del castello di Milazzo, una raccolta di saperi che ogni marinaio dovrebbe tenere nel cuore: tra le mani avete un libro che sa di salsedine, di vento e di burrasca, da leggere tutto d'un fiato o da spiluccare lentamente durante la navigazione, perché in queste pagine, scritte con uno stile divertente e divertito, c'è un po' dell'anima della gente di mare con tutti i vezzi (molti), i vizi (qualcuno) e le virtù (tantissime). Ma c'è soprattutto il respiro profondo e antico del mare, che si ritrova in un pugno di sale come in un superbo veliero o in un delicato corallo.


lunedì 5 ottobre 2015

Nautilus

La meteorologia raccontata da un routier
di Paolo Andrea Gemelli


Nautilus
I routiers sono i meteorologi che affiancano i navigatori oceanici fornendo, da terra, le previsioni meteo e le indicazioni di rotta per navigare il più velocemente possibile e in sicurezza. Una professione che nasce e si sviluppa nella passione per il mare e tutto ciò che lo circonda. I routiers professionisti sono “una razza” particolare, non più di venti in tutto il mondo.
Nautilus non è un manuale di meteorologia, ma un racconto che nasce dall'esperienza di un routier, un diario nel quale si intrecciano navigazioni a lungo e a breve raggio vissute e raccontate attraverso lo scambio di informazioni tra il routier e lo skipper. Descrive inoltre i fenomeni meteorologici dalla prospettiva dell’uomo di mare.
Un libro in cui il neofita troverà le informazioni necessarie per comprendere i meccanismi che stanno alla base dell’evoluzione delle condizioni meteorologiche in mare, esposte in maniera rigorosa ma con un linguaggio semplice e facilmente accessibile anche senza conoscenze preliminari. Il professionista potrà invece trarre indicazioni e particolari utili non reperibili altrove, frutto dell’esperienza di uno dei massimi esperti del settore.