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venerdì 26 settembre 2014

Cento giorni in solitario attraverso l’Atlantico

1923, l'avventura del Firecrest
di Alain Gerbault


La mattina del 25 aprile 1923, un ex pilota da caccia dall’animo irrequieto prende il mare per realizzare un’impresa mai tentata prima: veleggiare da Gibilterra a New York senza scalo, contando unicamente sulle proprie forze. Quando molla gli ormeggi, Alain Gerbault non ha alcuna esperienza di vela oceanica. Ma la sua barca, il Firecrest, un cutter di 11 metri, è solida e veloce. Quanto a lui, possiede coraggio, tenacia, una grande resistenza fisica e una buona dose di follia. Per oltre tre mesi affronterà la sete e la fame, terribili uragani, micidiali avarie e rischierà di finire in pasto ai pesci più e più volte. Con il conforto di 200 libri (!) stivati a bordo e la felicità di sormontare ogni genere di traversie, arriverà lacero e smagrito a New York, e vi sarà accolto come un eroe. Da lì riprenderà il viaggio verso le isole del Pacifico, facendo ritorno in Francia dopo una circumnavigazione di oltre 40 mila miglia. Sarà il primo navigatore solitario europeo e il terzo al mondo a portare a termine un simile exploit.
Scritto con il ritmo dei migliori romanzi di marineria, fitto d’imprevisti e di battaglie contro gli elementi, questo appassionante racconto farà sognare una vita libera e vagabonda anche a chi non ha mai messo piede su una barca.

L'Autore
Alain Gerbault (1893-1941), vera leggenda del mare, è stato uno scrittore molto critico verso il colonialismo e si distinguerà nella difesa delle popolazioni autoctone della Polinesia. In Francia, i suoi libri più accorati, Iles de beauté (1941) e Un paradis se meurt (1949, postumo), sono stati ripubblicati nel 2012, subito seguiti dalla ristampa di Seul, à travers l’Atlantique, qui tradotto da Endemunde.

Editore: Endemunde
Prezzo di copertina: € 10,00

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