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lunedì 7 dicembre 2015

Espace Vag Ikone 7.50 - La barca a vela facile

Eletta barca a vela dell'anno 2016 per l'innovazione dalla prestigiosa rivista d'oltralpe Voile magazine, l'Ikone 7,5 è armato a “cat”, ovvero con un albero in carbonio autoportante senza sartie e molto appruato e senza fiocco.

Progettato da Julien Marin, l'Ikone 7,5 beneficia dell'esperienza di Ikone e Ikone J (più di 150 barche costruite dal cantiere bretone) e mantiene tutti i punti di forza dei suoi predecessori: semplicità, sicurezza, comfort e abitabilità in soli 7,5 m di lunghezza oltre a prestazioni da vero cruiser.


Espace Vag Ikone 7.50


giovedì 3 dicembre 2015

Appunti di un lupo di mare

di Kito de Pavant


Appunti di un lupo di mare
Questa è la storia - anzi, le storie - di un uomo che, da oltre quarant'anni, naviga persino quando si trova sulla terraferma.
Mentre si prepara a una nuova sfida chiamata Vendée Globe, Kito de Pavant, navigatore di lungo corso, marinaio d’acqua dolce, capace di affrontare le tempeste di tutti gli oceani, ci consegna le chiavi della sua vita e dei suoi incontri con le barche e gli uomini.
Con brevi racconti scritti liberamente durante le sue traversate, Kito de Pavant regala un ritratto tenero e divertito delle tribolazioni che vive un marinaio quando naviga.

Kito de Pavant vive in Camargue. Ha partecipato alle più grandi regate oceaniche come la Solitaire du Figaro, la Route du Rhum, la Transat Jacques Vabre, la Transat AG2R, il Tour de France à la voile, il Vendée Globe.


giovedì 12 novembre 2015

Una vela intorno al mondo

di Mario Taddei

Una vela intorno al mondo
Il giro del mondo di una delle ultime navi a vela italiane raccontato in prima persona dal capitano Mario Taddei, secondo di bordo del tre alberi Saturnina Fanny, tra i più veloci velieri che abbiano mai solcato gli oceani con la nostra bandiera. A quasi ottant'anni dalla sua prima pubblicazione, questo libro riporta il lettore a un'epoca gloriosa della navigazione, quando i clipper dominavano ancora i commerci per mare, destinati tuttavia a cedere il passo, di lì a poco, ai piroscafi.La Saturnina Fanny salpa da Amburgo nel settembre del 1909, diretta in Australia per imbarcare carbone da trasportare in Cile. Un viaggio di oltre un anno tra Oceano Atlantico e Indiano, doppiando il capo di Buona Speranza e capo Leeuwin; la sosta a Newcastle, sulla costa orientale dell'Australia, poi la traversata dell'Oceano Pacifico fino al porto di Iquique, in Cile. Infine, il ritorno in Europa passando per capo Horn, con un carico di nitrato di sodio da consegnare a Marsiglia, dove la Saturnina Fanny approda nel dicembre del 1910.

giovedì 22 ottobre 2015

Diluvio di fuoco

di Amitav Ghosh

Diluvio di fuoco
È il 1840 a Canton e l'opera del commissario Lin, inviato dall'Imperatore a porre fine al contrabbando dell'oppio per salvare le terre del Celeste Impero, ha già mutato il volto della città. Dell'antica Fanqui-town, l'enclave straniera, è rimasto poco o nulla. La factory britannica, un tempo l'edificio più affaccendato e grandioso dell'enclave, è chiusa e sbarrata. I mercanti inglesi sono stati espulsi; non prima, però, d'aver consegnato l'intero carico celato nelle stive delle loro navi. Le confische imperiali cinesi, tuttavia, non passano affatto sotto silenzio a Londra. Troppo importante l'oppio per le casse della regina, e troppo grandi e innumerevoli le opportunità di profitto in quella zona del mondo, per non scatenare una guerra sotto l'insegna della libertà di commercio. Gli uomini della Ibis - ciurma, passeggeri e coolie - si ritrovano nel cuore del conflitto sotto bandiere diverse, a rappresentare le opposte culture, tradizioni, costumi in gioco in quel confronto globale. Capitolo finale della trilogia della Ibis (1.Mare di papaveri2.Il fiume dell'oppio).

Nel regno dei ghiacci

Alla conquista del Polo Nord. L'avventura della «Jeannette» intrappolata nei ghiacci artici

di Hampton Sides

Nel regno dei ghiacci
Gli ultimi decenni del diciannovesimo secolo sono stati il periodo d'oro delle esplorazioni polari e del Polo Nord in particolare. Nessuno sapeva cosa ci fosse all'interno della fortezza di ghiaccio lambita dai mari del Nord, anche se le leggende si sprecavano. Chiunque avesse piantato per primo la bandiera della propria nazione sul punto più settentrionale della Terra, avrebbe sicuramente ricevuto gloria e onori imperituri. James Gordon Bennett, l'eccentrico e ricchissimo proprietario del New York Herald, aveva appena inviato Stanley in Africa per ritrovare il dottor Livingstone, ed era ansioso di bissare il successo ottenuto: così finanziò una spedizione alla volta del Polo Nord capitanata dal giovane ufficiale George Washington De Long, che aveva ottenuto una certa notorietà per un'operazione di soccorso lungo le coste della Groenlandia. De Long avrebbe dovuto condurre un equipaggio di trentadue uomini nelle acque artiche ancora inesplorate. L'8 luglio 1879 la Jeannette salpò da San Francisco in mezzo alla folla osannante. La nave effettivamente navigò in mari ignoti, ma ben presto si trovò intrappolata nel pack.


Quando guidavano le stelle

Viaggio sentimentale nel Mediterraneo

di Alessandro Vanoli

Quando guidavano le stelle
Sentimentale ma molto reale: in quattro navigazioni il viaggio si snoda dall'Egeo dei tempi di Ulisse alle coste romane di Ostia, da Costantinopoli all'Andalusia, da Ragusa a Cipro e infine da Alessandria d'Egitto a Ravenna. Di porto in porto, di tappa in tappa, ci ritroviamo in epoche diverse, nella Atene del V secolo a.C, a Cartagine alla vigilia della terza guerra punica, nella Valencia del Cid Campeador, nella Genova medievale, a Istanbul, e a Napoli all'inizio del Novecento. Ogni approdo racconterà un pezzo di storia del Mediterraneo, talvolta evocando il ricordo di grandi eventi, talvolta riscoprendo personaggi ormai dimenticati, ma sempre parlando anche di noi e di quel mare che non smette di suscitare speranze.

giovedì 15 ottobre 2015

Siamo liberi

Sette anni in barca e l'avventura del ritorno

di Elena Sacco

Siamo liberi
Mollare tutto si può. Elena lo decide insieme al suo compagno Claus, un anno dopo aver visto la morte in faccia. Vendono la loro redditizia agenzia pubblicitaria e partono sulla barca a vela Viking, destinazione mondo. La ciurma è la famiglia: Claus, Elena, la figlia di sette anni Nicole e Jonathan, appena nato. La rotta è impostata su un altrove che sembra irraggiungibile: dal "paradiso" della Martinica alle contraddizioni di Cuba, dai pericoli di Panama all'incanto della Polinesia. Infine, Milano. Dopo sette anni infatti Elena decide di affrontare una nuova avventura: riportare a casa i figli. Fa rotta verso una normalità tutta da conquistare e scopre, tra fatiche e vittorie, che ogni viaggio vero si misura sul ritorno. E che mollare tutto non basta, occorre il coraggio di cambiare. Questo libro è l'appassionato, comico, struggente diario di bordo di una famiglia, la parabola di una coppia, il percorso di una donna.


Il baule di Conrad

Le navi, i viaggi e i compagni di bordo

di Dario Pontuale

Il baule di Conrad
Una cassa di legno, lunga un metro, alta cinquanta centimetri, con tozze zampe quadrate e la base più larga per resistere ai rollii. In passato ogni marinaio degno di tale nome solcava le acque del mondo accompagnato da questa specie di baule, chiamato in gergo cassetta, dove riporre i propri effetti personali, i beni, i ricordi.
Tra le molte sopravvissute agli attacchi del tempo, ne esiste una, appesantita dagli anni e dagli oggetti, che riporta su un fianco una sigla incisa con la forza di un coltello, JTKK e una data, 1894. La sigla altro non è che l'abbreviazione del nome del suo proprietario, Józef Teodor Konrad Korzeniowski, ufficiale della Marina mercantile britannica. Il 1894 è l’anno in cui la cassetta è stata calata per l'ultima volta dal ponte di una nave: il battello a vapore Adowa, che avrebbe dovuto salpare per il Québec con a bordo quell'ufficiale di origine polacca, in realtà non ha mai lasciato il porto a causa di un impedimento burocratico.

venerdì 9 ottobre 2015

La vela latina

di Giovanni Panella

La vela latina

La millenaria storia della vela latina ha segnato, come nessun'altra, la navigazione nel Mediterraneo. Lo studio del suo sviluppo e delle diverse tipologie di barche che l'hanno adottata, rivela le complesse dinamiche di contatto e di scontro che hanno interessato le sponde opposte del Mare nostrum. La riscoperta della vela latina è un fenomeno che negli ultimi anni ha interessato diversi porti del Mediterraneo. Progetti, restauri, attività di cantiere, regate e raduni testimoniano infatti una nuova stagione della vela latina e un interesse crescente per le tradizioni di marineria.



mercoledì 7 ottobre 2015

Di mare, barche e marinai

100 storie per prendere il largo

di Carlo Romeo

Di mare, barche e marinai
Quante cose ci sono nel mare? In questa deliziosa, godibilissima miscellanea ci sono barche e marinai, tecnologia e natura, Storia e storie di personaggi illustri e sconosciuti che amano e vivono il mare. Da Temistocle alle manovre di ormeggio, da Humphrey Bogart e la sua barca Santana all'isola Ferdinandea, dal comandante Straulino alle leggende del castello di Milazzo, una raccolta di saperi che ogni marinaio dovrebbe tenere nel cuore: tra le mani avete un libro che sa di salsedine, di vento e di burrasca, da leggere tutto d'un fiato o da spiluccare lentamente durante la navigazione, perché in queste pagine, scritte con uno stile divertente e divertito, c'è un po' dell'anima della gente di mare con tutti i vezzi (molti), i vizi (qualcuno) e le virtù (tantissime). Ma c'è soprattutto il respiro profondo e antico del mare, che si ritrova in un pugno di sale come in un superbo veliero o in un delicato corallo.


lunedì 5 ottobre 2015

Nautilus

La meteorologia raccontata da un routier
di Paolo Andrea Gemelli


Nautilus
I routiers sono i meteorologi che affiancano i navigatori oceanici fornendo, da terra, le previsioni meteo e le indicazioni di rotta per navigare il più velocemente possibile e in sicurezza. Una professione che nasce e si sviluppa nella passione per il mare e tutto ciò che lo circonda. I routiers professionisti sono “una razza” particolare, non più di venti in tutto il mondo.
Nautilus non è un manuale di meteorologia, ma un racconto che nasce dall'esperienza di un routier, un diario nel quale si intrecciano navigazioni a lungo e a breve raggio vissute e raccontate attraverso lo scambio di informazioni tra il routier e lo skipper. Descrive inoltre i fenomeni meteorologici dalla prospettiva dell’uomo di mare.
Un libro in cui il neofita troverà le informazioni necessarie per comprendere i meccanismi che stanno alla base dell’evoluzione delle condizioni meteorologiche in mare, esposte in maniera rigorosa ma con un linguaggio semplice e facilmente accessibile anche senza conoscenze preliminari. Il professionista potrà invece trarre indicazioni e particolari utili non reperibili altrove, frutto dell’esperienza di uno dei massimi esperti del settore.

giovedì 17 settembre 2015

Svalbard

A vela nell'arcipelago di ghiaccio
di Laura Canepuccia

Svalbard A vela nell'arcipelago di ghiaccioÈ primavera in Italia quando Laura Canepuccia decide di lasciarsi alle spalle la vita di tutti i giorni e di fare i bagagli per il gelido Nord. A Tromsø, Norvegia, l'attende un ingaggio di sei mesi su un Challenge '67, uno yacht di venti metri per settanta tonnellate, comandato da un ombroso e tenace olandese, che fa servizio di charter per sciatori estremi, fotografi naturalisti e amanti dell'avventura nelle insidiose acque a nord del circolo polare. La destinazione finale sono le isole Svalbard, l'arcipelago a pochi passi dal polo, uno dei luoghi più remoti e selvaggi dell'emisfero boreale.Questo libro è la cronaca di un'esperienza unica nel suo genere, il diario di bordo di una marinaia italiana imbarcata con un equipaggio di soli uomini in navigazione nell'Artico. Nel silenzio e nella solitudine di quei luoghi, la barca diventa un piccolo universo, in cui si incontrano e convivono charteristi provenienti da tutto il mondo.


venerdì 11 settembre 2015

Nuovo Cranchi Z35 in nomination per il Boat of the Year 2016

La nuova nata del cantiere lombardo, evoluzione del precedente modello denominato Zaffiro 34, è entrata in nomination per il Boat of the Year 2016 in occasione dell'ultimo Yachting Festival di Cannes dov'è stata presentata al pubblico.

Cranchi Z35


venerdì 7 agosto 2015

Navigatori scalzi

Per i mari senza carte né strumenti
di Paolo Dell’Oro


Non si pensa mai, né si vede scritto, che i grandi marinai come Colombo, Vespucci, da Gama e molti altri erano navigatori scalzi, ossia andavano verso l’ignoto servendosi di una strumentazione primitiva. L’argomento di questo libro, inedito in Italia, prende in considerazione questo aspetto fondamentale dell’andar per mare non solo dei grandi navigatori dei secoli XV e XVI, ma anche di coloro che li avevano preceduti pur non essendo passati alla storia.

Chi navigava per la prima volta in acque sconosciute, non possedeva carte nautiche, essendo del tutto inesistenti, ed i mezzi di cui poteva disporre per sapere la propria posizione erano quanto mai primitivi: l’osservazione di qualche stella, il volo degli uccelli, il colore del mare.

giovedì 23 luglio 2015

Il fiume dell'oppio

di Amitav Ghosh

Il fiume dell'oppio
È il settembre del 1838 quando una terribile burrasca si abbatte sulla Ibis, la goletta a due alberi in viaggio verso Mauritius con il suo carico di "coolie", di "delinquenti". Come un uccello mitologico in balia del vento, con il bompresso come un grande becco e le vele come due enormi ali spiegate, la Ibis resiste miracolosamente alla furia dell'uragano. Nel fracasso della tempesta, tuttavia, tra lampi, tuoni e marosi, una scialuppa si allontana lestamente dalla goletta. È una barca di fuggitivi e a bordo reca due lascari, i leggendari marinai che parlano una lingua tutta loro, e tre coolie che dovrebbero scontare la loro pena a Mauritius: Kalua l'ex lottatore strappato ai campi di papaveri indiani, Ah Fatt, il figlio di un ricco mercante di Bombay e di una donna cinese, Neel, il raja di Raskhali che ha sperperato la sua ricchezza, indebitandosi con i mercanti inglesi e finendo galeotto nella stiva della nave inglese. Qualche giorno dopo attracca a Mauritius un brigantino anch'esso male in arnese dopo una traversata segnata da disgrazie e tragedia: il Redruth di Fitcher Penrose, il cacciatore di piante. A Port Louis, però, Fitcher ha di che rallegrarsi. Nel porto di Mauritius fa, infatti, bella mostra di sé uno dei più venerati orti botanici del mondo in cui hanno prestato la loro opera lo scopritore della buganvillea e quello del pepe nero. Secondo volume della trilogia della Ibis (1.Mare di papaveri - 3.Diluvio di fuoco).

Ailée

Il veliero con le ali
di Virginie Hériot

Ailée il veliero con le ali

Mai pubblicato in Italia, ecco il primo libro della grande navigatrice francese Virginie Hériot (1890-1932). Ailée è il nome del suo grande veliero. Questo libro, pubblicato per la prima volta in Francia nel 1931, contiene le riflessioni e i racconti avventurosi di Virginie Hériot che descrive a cuore aperto il suo amore per il mare, il rispetto e l'ammirazione per i marinai, il dolore per coloro che sono morti in drammatici naufragi. Esprime la sua forte decisione di abbandonare la vita sulla terraferma per dedicarsi alla navigazione per i mari, dove morirà tragicamente nel 1932. Una donna eccezionale, romantica e determinata, che vinse molte regate importanti e le Olimpiadi, una donna che ha precorso i tempi, un esempio per le donne skipper dei giorni nostri.

giovedì 16 luglio 2015

Mollo tutto e faccio il pescatore

L'insolita avventura della pesca ai granchi verdi a bordo del "Crabus"

di Joël Le Bruchec

Mollo tutto e faccio il pescatore
Mollare tutto e fare la scelta coraggiosa di diventare pescatore. È un percorso duro quello per poter praticare un mestiere unico al mondo, a diretto contatto con il mare: dallo studio per ottenere l'abilitazione all'esperienza necessaria per apprendere le tecniche e conoscere i luoghi più adatti, allo scontro con le storture della burocrazia e con l'inadeguatezza delle attrezzature portuali. In queste pagine la storia vera di Joël, bretone, divenuto con tenacia, impegno e intelligenza, da inesperto ad abile pescatore professionista di granchi verdi.

Adriatico

Storie di mare e di costa

di Giorgio Cingolani

Adriatico
L'Adriatico non è mai stato solo una distesa marina, uno spazio geografico o una frontiera. Per secoli è stato anche un sistema complesso di relazioni, di scambi economici e culturali. Nel corso del Novecento, questa secolare continuità è entrata in crisi e la koinè adriatica è stata schiacciata sotto l'indicibile peso della separazione e delle contrapposizioni politiche. Ma non tutto è perso. Le dieci storie raccolte in queste pagine raccontano di migrazioni e di incontri, di fughe e di commerci, di peregrinazioni e di patimenti e testimoniano il persistere di una profonda connessione tra le due sponde, un'affinità culturale che ha matrici e simboli comuni.

giovedì 18 giugno 2015

Dalla banca all'oceano

di Marco Nannini


Dalla banca all'oceano
Da una parte una brillante carriera come manager finanziario nella City londinese e dall'altra uno straordinario amore per il mare e il desiderio di una vita diversa. Nascono da questo conflitto il sogno e la sfida raccontati da Marco Nannini in un questo libro. Quando, nel 2009, il successo nel mondo bancario travolto dalla crisi gli appare ormai ogni giorno più vuoto e distante, Nannini, anche a costo di perdere tutto ciò che ha costruito, decide di non farsi sfuggire l'occasione di partire per una regata transatlantica. E l'avventura di quei ventun giorni passati in solitaria gli fa definitivamente realizzare che la sua vita può e deve continuare solo sul mare. Da qui la decisione di licenziarsi e. senza sponsor ma solo con i suoi risparmi, comprare una barca da regata, chiamata ironicamente (ma non troppo) Financial Crisis. Con questa barca, nel settembre 2011, Nannini partecipa alla Global Ocean Race: 158 giorni in mare da Maiorca a Les Sables-d'Olonne, passando per Cape Town, Wellington. Punta del Este e Charleston. Una sfida vinta, cui fa seguito nel 2012 il riconoscimento di Velista dell'Anno e la consapevolezza che non è mai troppo tardi per compiere scelte radicali che cambino per sempre il corso della nostra esistenza.


lunedì 15 giugno 2015

Cucinare in barca in un metro quadro e fare bella figura

di Claudio Casiraghi e Federica Giacobino

Cucinare in barca in un metro quadro e fare bella figuraPreparare manicaretti in una cucina di meno di un metro quadro?
Cucinare dell'ottimo pesce appena pescato o comprato in porto dopo una giornata di navigazione, senza esaurire la bombola del gas?
Si può! Anzi, è più semplice di quello che sembra e dà grandi soddisfazioni al cuoco e ai commensali.
Ce lo dimostra Claudio Casiraghi, appassionato velista e cuciniere, sodale di Federica Giacobino in questo ricettario illustrato dedicato al mare, al fascino della barca a vela e alle meraviglie culinarie incontrate (e liberamente reinterpretate) girovagando per decenni lungo le coste italiane.

venerdì 5 giugno 2015

Sein. Una virgola sull'acqua

Ritratto di un'isola bretone leggendaria
di Susy Zappa


Sein Una virgola sull’acqua
Storia di naufraghi e naufragi, di un’isola circondata da un cordone di fari così bello da essere definito “la Versailles del mare”. Come una zattera ancorata alla prua del Finistère, il libro narra la storia della piccola isola di Sein, in bretone Enez Sun, collocata nel parco marino d'Iroise. La distanza che separa il continente dall'isola è soltanto di otto chilometri, ma quel tratto di mare, chiamato la Raz de Sein, è il luogo più pericoloso al mondo per la navigazione. Un’isola abbracciata da due mari, rincorsa da leggende di corsari, dove i Celti presupponevano la fine del Mondo. L’isola delle nove Sacerdotesse votate alla castità e di un popolo di Anime in pena che dalla Baia dei Trapassati erano traghettati a Sein per essere inumati. Streghe, miti e leggende di cui Enez Sun custodisce un mistero.
L’isola di Sein è un crocevia di ricordi, dove le leggende avvolgono il cuore di emozioni. I senani hanno cavalcato le onde della vita dimostrando a loro stessi uno straordinario carattere forgiato dall'istinto di sopravvivenza. I sassi e le rocce custodiscono i pensieri di chi ha attraversato il tempo e i confini. I senani svicolano, ma sanno di essere ereditieri di un passato che è entrato nella memoria.

lunedì 11 maggio 2015

Raccontare il mare

di Björn Larsson


Raccontare il mare
"Mutano solo il cielo, non l'animo, coloro che vanno per mare": il famoso aforisma oraziano potrebbe forse servire da epigrafe a questo libro, in cui Björn Larsson torna a parlarci del suo luogo dell'anima attraverso alcuni tra i grandi classici della letteratura di mare. Da Conrad a Maupassant, da Omero a Cristoforo Colombo, dal Nobel Harry Martinson al velista solitario Joshua Slocum, da Biamonti a Childers, ad Álvaro Mutis, ripercorre romanzi e racconti, non tutti noti quanto meritano, intrecciando le biografie degli autori e quelle dei personaggi, interrogandosi sulle loro qualità marinaresche e letterarie, ma soprattutto umane, con la competenza e l'empatia di chi spartisce con loro la duplice passione di navigare e raccontare. Perché continuiamo a considerare il mare come il "simbolo quasi parodistico della libertà", del sogno di una vita più autentica? È il mare vero o il suo mito che custodiamo gelosamente nel nostro immaginario? Siamo sicuri che sia una fonte privilegiata di ispirazione letteraria, che basti aver fatto il giro del mondo a vela per diventare scrittori? Di quale mare parla, in realtà, la letteratura marinara? Di quello duro dei pescatori e dei marinai, del campo di gara dei regatanti, delle acque domestiche di chi vi trascorre il tempo libero per puro piacere? Un libro "eclettico e impressionista" che ci invita a navigare senza rotte prestabilite, con il solo scopo di farci "perdere tra qualche buon libro ai margini della letteratura canonica".


giovedì 7 maggio 2015

La buffa storia della Rotta del Rhum

di Gurvan Musset


La buffa storia della Rotta del Rhum
Evento importante nella carriera degli skipper, la Rotta del Rhum, con il suo bagaglio di tragedie, di trionfi, di storie felici ma anche di aneddoti strampalati, ci fa salire a bordo per una traversata che non si può liquidare come una semplice regata. Vi hanno partecipato i più grandi skipper di tutti i tempi, anche italiani. Dalla partenza sotto le fortificazioni di Saint Malo, fino all'arrivo nella darsena di Pointe-à-Pitre, la Rotta del Rhum rappresenta un legame inscindibile tra due popoli attaccati al mare e uniti in un emozionante omaggio a tutti i marinai che tentano l'avventura. Gurvan Musset, ascoltando gli eroi di questa transat, ci consegna la sua cronaca, una miscela di grandi imprese sportive e aneddoti.


giovedì 23 aprile 2015

Verso il sole

Giornale di bordo da New York a Tahiti

di Alain Gerbault

Verso il sole
Dopo la traversata dell'Atlantico da Cannes a New York nel 1923 ("Solo, attraverso l'Atlantico"), Alain Gerbault, partito da New York il 2 ottobre 1924, solo, a bordo della sua barca a vela Firecrest, navigando sempre verso ovest giunge, dopo mille peripezie, a Tahiti il 15 marzo 1926. Questo libro ("Verso il sole") narra della tappa da New York a Tahiti, prima dell'ultimo viaggio verso la Francia, quando completerà il giro del mondo nel 1929 ("Sulla rotta del ritorno"). Ricco di dettagli sulla navigazione a vela e di interessanti osservazioni su isole e atolli fantastici e sulle popolazioni indigene, il diario di bordo di Alain Gerbault è un vero libro di avventure sui mari più difficili del mondo.

mercoledì 25 marzo 2015

Tontopedia navalis

Cento straordinarie cazzate in barca a vela
Davide Besana e Lele Panzeri


Tontopedia navalis
Credeva che ci fosse un guasto e invece non aveva mollato gli ormeggi. Mollò gli ormeggi ma si trascinò dietro la colonnina dell'elettricità. Buttò l'ancora dove voleva sua moglie e al mattino si trovò in una fattoria.
Tutti i piccoli marinai commettono piccoli errori. E se sono grandi marinai, a volte fanno grandi cazzate. Questo libro le racconta senza pietà per nessuno, che sia un avvocato di Piacenza o il grande velista neozelandese.
Cento idiozie da non crederci, cento aneddoti rigorosamente accaduti che fanno sbiadire le peripezie di Tre uomini in barca. A dimostrazione che l'essere umano, che tutti sappiamo discendere dalla scimmia, a volte prova anche a risalirci.

giovedì 26 febbraio 2015

Il mare degli uomini

Storie dalla Minitransat
di Andrea Iacopini

Il mare degli uomini
Poco più che ventenne Andrea s'innamora della vela, complici uno zio velista e un bizzarro gruppo di ex sessantottini. È l'inizio di una rotta che lo porterà sulla linea di partenza della Minitransat 2013, l'edizione più difficile di sempre della regata oceanica in solitario a bordo di barche di 6,5 metri. La lunga fase di preparazione, i sogni, gli allenamenti, la ricerca dello sponsor, l'acquisto della barca, i lavori in cantiere, gli errori, i successi, gli imprevisti e poi, finalmente, Douarnenez, sulla linea di partenza della Mini più folle di tutti i tempi. La regata è già leggenda: flagellata da un meteo inclemente, da una serie impressionante di ritardi e ritiri, da colpi di scena e, per Andrea, anche dall'incontro ravvicinato, troppo ravvicinato, con un fusto di gasolio galleggiante nel bel mezzo dell'Atlantico. 

domenica 15 febbraio 2015

Dehler 38

Il Dehler 38 nasce da un progetto di Judel - Vrolijk, ultimo della lunga serie dei Cruisers - Racers, ed esprime ancora una volta il concetto di Eleganza e Prestazioni.

Dehler 38

Viene proposto, oltre che nella versione standard, anche con appendici e armo modificati in una versione "Competiton" con parametri ottimizzati IRC e ORC.

venerdì 30 gennaio 2015

Sono arrivati 600 anni prima di me

Viaggio in Atlantico di un navigatore solitario
di Manfred Marktel



Sono arrivati 600 anni prima di me

Senza partire non s’arriva, e ogni traguardo si raggiunge con i primi piccoli passi.
Questa frase del navigatore solitario Manfred Marktel racchiude in poche, sintetiche parole gran parte della sua filosofia di vita e di viaggio e ci trasmette un prezioso messaggio.
Nel suo libro Sono arrivati 600 anni prima di me, ora pubblicato in nuova edizione da Il Frangente, l’autore racconta con lineare semplicità una sua lunga rotta atlantica intrapresa anche nello spirito di verificare effettivamente se i cinesi fossero arrivati ai Caraibi prima di Colombo. Se pure intrigante, non è tuttavia questo il tema centrale del libro, nel quale troviamo invece precise annotazioni nautiche, descrizioni della semplice quotidianità della vita di un navigatore solitario, che restituiscono con vividezza reali ritmi di vita quasi tranquillamente domestici.

martedì 20 gennaio 2015

Pacifico per due

Racconti dai Mari del Sud
di Giovanni Testa

Pacifico per due

È notte fonda, senza luna, piove e tira vento, solo una lucetta. «Marina, cosa vedi, laggiù? Ore tre, circa.» Sul radar una macchiolina che va e viene. Siamo in pieno Sud Pacifico verso la Nuova Zelanda, ma potremmo essere ovunque in questo sconfinato oceano. Quante notti insieme in pozzetto!
In queste righe è racchiuso il significato di questo racconto: scrutare l’orizzonte del mare insieme è un po’ come scrutare l’orizzonte della vita. Queste pagine raccontano il vissuto di una coppia che, pur in là con gli anni, ha deciso di rinnovarsi, dopo una lunga vita lavorativa, nell'affrontare l’impegnativo progetto del giro del mondo, per allargare i propri orizzonti.
Lasciato l’Atlantico alle spalle, nel 2011 il fatidico passaggio del canale di Panama, la traversata del Pacifico e le rotte in Polinesia francese, Samoa e Tonga, fino a raggiungere la Nuova Zelanda nel 2012. Un’altra traversata li porta a navigare nelle Fiji, nell'arcipelago delle Vanuatu e in Nuova Caledonia per concludersi in Australia nel 2013. Eutikia lascia dietro la sua poppa oltre 10.000 miglia.